Ho visto l'Africa quella vera
non quella dell'immaginario collettivo
non le icone della piana del Serengeti o della Namibia
ho visto l'Africa del Sahel dove l'erba spunta già secca
dove la polvere nasconde il sole che qui picchia duro
dove la terra rosso argilla colora tutto e tutti
dove le rocce stratificate degli altopiani
ci raccontano che qui è nata l'alba dell'uomo
ma che forse stanno vedendo il suo tramonto
Ho visto l'Africa quella vera
quella dei villaggi degli agricoltori
quella delle capanne degli allevatori nomadi
che ogni giorno combattono la loro battaglia per la sopravvivenza
con armi spuntate e deboli per mancanza di risorse
ma comunque mai rassegnati e spenti
Ho visto l'Africa quella vera
guardando negli occhi i troppi bambini nati
sapendo che tanti di loro non diventeranno mai adulti
sempre che non siano disabili, albini o ancor più poveri degli altri
perché allora sarebbe stato veramente meglio non essere
Ho visto l'Africa quella vera
quella dei pochi anziani sopravvissuti
magari mutilati e ciechi eppur trattati come vecchi saggi
delle femmine forti e coraggiose come solo le donne sanno essere
dei giovani che ti bisbigliano "ici il y a rien seulement pauvreté"
e allora comprendi perché a migliaia affrontano il nulla
e spesso la morte sui barconi della speranza
Ho visto l'Africa quella vera
dove tu penseresti di trovare solo disperazione e dolore
e invece trovi un popolo che vive al ritmo dei canti della sua terra
che ti sorride chiamandoti "tubabu" perché hai avuto la fortuna di nascere bianco
che ti ringrazia per quel poco che gli abbiamo portato
invece di chiederti il conto del molto che gli abbiamo rubato
Ho visto l'Africa quella vera
ho percorso la loro terra e mangiato il loro cibo
ma per poco e poi sono tornato
con una partenza più simile ad una fuga
non ho avuto il mal d'Africa anzi l'Africa mi ha fatto quasi male
perché non si può essere così ciechi da non vedere e sordi da non sentire
Eppure il motto del Mali "un peuple, un but, une foi"
non è uno slogan di vuote e banali parole
senti che è dentro la pelle, la testa e nei cuori della gente
e allora hai la certezza che può esserci ancora speranza e fiducia
Credo che tornerò da questo popolo
per condividere con loro questa speranza e questa fiducia
Au revoir
Walter
Le foto del mio viaggio in Mali.
Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons
1998 - 2022 Marco Cavallini
ultimo aggiornamento 20/10/2021