Fin da ragazzino sentivo parlare di Malta da amici che c'andavano d'estate per
studiare l'inglese! Ma una volta sbarcato dall'aereo a LaValletta ci si sente subito a proprio
agio, perchè almeno due abitanti su tre capiscono bene la lingua italiana, anche se poi una volta che ci si mette al volante si scopre che invece la guida è all'inglese, a sinistra.
A dispetto di quanto pensano in tanti Malta non è l'unica isola ma semplicemente la più
grande delle tre isole abitate che compongono questa piccola nazione mediterranea: Malta, Gozo e Comino.
Il turismo è sicuramente una delle maggiori fonti di guadagno per Malta, oltre alle tante bellezze architettoniche perlopiù barocche, alle tante spiagge, alla possibilità di favolose immersioni, non manca la vita notturna cha ha il suo clou a Saint Julian, vicino a La Valletta e anche di hotel Malta ne ha veramente tanti, un pò per tutte le tasche.
A Malta ci sono anche circa 365 chiese, secondo la leggenda ce n'è una per ogni giorno dell'anno, e spettacolari sono le feste che organizza ogni parrocchia con cortei e fuochi d'artificio, le più importanti sono quelle di San Pietro a Mdina (29 giugno) e di Santa Domenica alla Valletta (1 agosto). Tra i luoghi di culto spicca la frequentatissima Basilica di Ta’Pinu a Gozo.
Benchè l'architettura barocca la faccia da padrona e incanti i visitatori con alcune chicche come i tanti gallariji (balconi chiusi in legno) che abbelliscono le strade della capitale, le isole presentano anche importanti siti archeologici come
i megaliti, le prigioni sotterranee medievali , la Grotta di Calipso e lo spettacolare Ipogeo di Hal Salflieni.
Però non si può scrivere di Malta senza ricordarsi i Cavalieri di Malta, che qui hanno avuto l’apice della storia come si nota dai grandi tesori che si possono ammirare, ad esempio nel Palazzo dei Gran Maestri e ancor più nel Palazzo del Presidente, che in passato è stato proprio la sede principale dei Cavalieri ed è stato costruito dal famoso architetto Girolamo Cassar a cui si devono gli edifici più bella dell’isola come anche la cattedrale de La Valletta.
Mdina, la vecchia capitale conosciuta anche come la città del silenzio, piena di palazzi normanni tra cui il famoso Palazzo Falson si affaccia sul mare con le sue notevoli fortificazioni e dista 15 Km. da La Valletta.
Muoversi per Malta è facilissimo con un ottimo servizio di bus che copre tutta l’isola, un solo difetto il sistema è a raggiera e spesso bisogna tornare a Valletta per ripartire verso un nuovo luogo … in alternativa ci si muove per mare con i favolosi luzzu, le coloratissime barche tradizionali: per vedere Marsaxlokk l’alternativa è difficile da scegliere, per la presenza a terra di un rinomato mercato del pesce e in mare della bella Peter’s Pool. Un regolare servizio di traghetto collega Malta a Gozo, impiegando circa 20 minuti all’andata e 20 minuti al ritorno. Ci sono anche dei battelli che fanno servizio regolare tra ognuna delle due isole e Comino.
La storia delle isole caratterizzata dalle più diverse occupazioni ha creato una miscela di stili e di tradizioni che regala alle isole una cultura eclettica e ricca di fascino: la calda ospitalità meridionale si fonde con le tradizioni anglosassoni regalando alle isole un fascino e un’attrazione unica. L’arcipelago maltese si trova praticamente al centro del Mediterraneo, con l’isola principale che sta 93 km a sud della Sicilia e 288 km a nord dell’Africa.
Tra gli spettacoli naturali da non perdere spiccano sicuramente la "Azule Window" a Dwejra sull’isola di Gozo e la laguna blu, il piccolo mare interno dall’incantevole colore blu cobalto ma non è da perdere nemmeno una passeggiata alla riserva naturale di Ghadira,situata in una palude e che ospita diverse specie migratorie come le beccacce e le gambette. A Comino vale la pena una sosta alle spiagge di Santa Marija o di San Niklaw mentre a Malta sono rinomate quelle di Mellieha Bay e Marfa, e a Gozo non ci si può perdere la spiaggia con la sabbia bianca a Marsalforn mentre l’adorabile piccolo villaggio di Xlendi è considerato un must per le partenze delle escursioni subacquee ma non si può perdere l’escursione a piedi lungo le scogliere di Dingli, 220 metri sopra al mare.
Quindi non c’è da stupirsi se l’arcipelago è indicato dall’Unesco come patrimonio dell’umanità … e nemmeno se ho già guardato come andarci magari a trascorrere una settimana e ho scoperto che per me i più comodi partono da Bologna.
Marco Cavallini
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ultimo aggiornamento 19/10/2021