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Itinerario (12 ottobre - 28 ottobre 2001)
12/10 Milano - Zurigo - .....
13/10 Johannesburg - Windhoek
14/10 Windhoek - Okahandia - Waterberg Plateau
15/10 Waterberg - Hoba Meteorite - Tsumeb - Otjikoto Lake - Namutoni
16/10 Namutoni - Halali - Okaukuejo
17/10 Okaukuejo - Galton Gate - Opuwo
18/10 Opuwo - Epupa Falls
19/10 Epupa Falls - Opuwo - Sessfontein - Palmwag
20/10 Palmwag - Twifelfontein - Petrified Forest - Burnt Mountain - Organ Pipes - Aba Huab Camp
21/10 Aba Huab Camp - Skeleton Coast - Cape Cross - Henties Bay
22/10 Henties Bay - Spitzkoppe - Swakopmund
23/10 Swakopmund - Moon Valley - Welvitscha Drive - Duna 7 - Swakopmund
24/10 Swakopmund - Walwis Bay - Kuiseb Pass - Solitaire - Sessriem
25/10 Sesriem - Duna 45 - Sossuvlei - Hiddenvlei - Deadvlei - Sessriem
26/10 Sesriem - Reoboth - Windhoek
27-28/10 Windhoek - Italia
4200 chilometri di paesaggi e sensazioni: un racconto di Chiara Zanon
risposta a una domanda pubblicata su it.hobby.viaggi ,
un'impressione sul viaggio e un altro intervento
Indirizzi utili :
....
Alcune curiosità pratiche:
differenza oraria= 0
1 novembre 2001 it.hobby.viaggi
franbos dichiara :...see...adesso verrą fuori che ci cresce anche l'erba.... :-)))
ovvio !!! :))) .... stavo appunto progettando l'acquisto di 18 dune per
aprire un campo da golf a metà strada tra la duna 7 e la duna 45, unico
problema è la numerosissima schiera di raccattapalle che dovrò assumere.
Vuoi essere mio socio ? :)
E poi come fai a credere che non cresca l'erba nel rosso deserto del Namib
in un paese dove trovi strane piante apparentemente morte che fioriscono
immediatamente e cambiano colore al contatto con l'acqua emettendo uno
strepitoso profumo, lo stesso che caratterizza le bellissime rosse ragazze
himba. Un paese dove crescono le Welvitschie o strane piante con perfetto
tronco legnoso e foglie da cactus, per non parlare della foresta incantata
nell'Etosha in cui sono presenti stranissimi baobab che la leggenda vuole
siano stati dimenticati e lanciati quindi a casaccio da Dio tanto da
sembrare rovesciati, con le radici verso il cielo : le favolose moringa.
E tu non hai visto l'erba ( ... e che erba!!!) crescere nel deserto!? ....
mi sorprendi!! :)
Ciao Marco
4 novembre 2001 it.hobby.viaggi
Impressioni sciolte sul viaggio in Namibia
Che dire, beh il viaggio è stato stupendo, ogni giorno foriero di nuove
fantastiche visioni.
Ho vagato per 14 giorni con tre fuoristrada, cominciando dai parchi a nord
di Windhoek : prima il Waterberg Plateau e la salita a piedi sul massiccio
da
cui si gode il panorama del piatto infinito altopiano, poi il fantastico
Etosha, dall'organizzazione tedesca, con la possibilità di avere incontri
ravvicinati con gli animali e soprattutto di poterli comodamente osservare
quando si abbeverano alle pozze situate ai confini dei camp, questi ultimi
sempre organizzatissimi.Prima di uscire dal parco ci siamo concessi un giro
nella
zona meno battuta, la foresta incantata con i favolosi moringa, baobab con
la radice verso il cielo.
Dall'Etosha ci siamo spostati verso il confine con l'Angola incontrando
villaggi Herero, pastori Himba e profughi angolani: i bellissimi Dimba per
arrivare a quel superbo spettacolo della natura rappresentato dalle Epupa
Falls, una serie di cascate gelosamente custodite da centenari baobab e da
numerose famiglie di babbuini, all'orizzonte uno stupendo panorama:
l'Angola, un paese dimenticato e sicuramente troppo tormentato.
Tra lande desolate, foreste con strane piante che sembrano morte ma che con
una goccia d'acqua fioriscono e diventano rosse e verdi emettendo lo
strepitoso profumo che contraddistingue le bellissime rosse donne degli
himba, dopo interminabili rettilinei con l'erba sempre gialla, piscine
naturali nascoste, orici e scoiattoli, pitture rupestri, foreste
pietrificate il paesaggio diventa sempre pił ammaliante e desertico fino
alla
favolosa Skeleton coast dove cormorani hanno preso possesso di vecchi
scheletri di nave per farvi i propri nidi. Usciti dalla Skeleton Coast ci
accoglie un odore fortissimo, fortunatamente disperso dal forte vento, e un
rumore costante: la numerosissima colonia di otarie di Cape Cross. Un altro
clamoroso spettacolo della natura.
Rientriamo verso l'interno e ci inseriamo nell'area dello Spitzkoppe,
montagne assolutamente mai viste, praticamente degli enormi sassoni che
conferiscono un aspetto decisamente suggestivo al posto: unica nota stonata
è il fatto che sia il posto meno organizzato di tutta la Namibia, non una
freccia e soprattutto nessun sentiero tracciato per chi volesse farsi
qualche bella camminata.
Sosta alla bavarese Swakopmund, una linda cittadina tedesca che appare come
un'oasi vicino alle prime dune del Namib che si scaricano in mare e poi via
con gli
straordinari paesaggi lunari del Naukluft.
Il finale è assolutamente favoloso, prima l'impatto con lo straordinario
colore rosso del Namib, che mi sono anche permesso di sorvolare in Cessna
poi le camminate dentro i suoi vlei, bianche saline piazzate tra dune
altissime con piccoli boschi di piante morte che le conferiscono un aspetto
decisamente irreale.
Un viaggio decisamente consigliato a tutti e che addirittura sto
pubblicizzando con mio fratello maggiore, perchč a parte le tante ore di
aereo è sicuramente un paese in cui portarsi dietro e fare felici i propri
bambini.
7 gennaio 2002 it.hobby.viaggi
Quello che mi impedisce un ritorno in Africa (e non immagini quanto vorrei andarci),
sono per ora le vaccinazioni, che non ho intenzione alcuna di farle fare a mia figlia.
Chiaro che poi devi informarti meglio, ma in Namibia non ci sono grossi
problemi.
L'unica zona a rischio malarico e non durante tutto l'anno è la zona delle
Epupa Falls, mentre decisamente a rischio (come sicurezza) è l'area del
Caprivi.
Ciao Marco
franbos aggiunge: concordo pienamente ! il bello della Namibia, il fatto che la rende unica nel panorama africano è proprio il fatto della sua sicurezza...non so tu Marco, ma io, compresa la zona delle Epupa (ed aveva appena piovuto) non ho visto praticamente zanze ! la febbre gialla poi non esiste se non a ridosso del delta dell'Okawango. In realtà secondo me la vera difficoltà risiede...nella polvere, veramente micidiale, finissima come cipria che penetra dappertutto...credo che per una bambina così giovane sia questo il problema più grande!
e io aggiungo ancora: Nemmeno io ho visto zanzare. Solo qualche serpentello poco simpatico
e soprattutto una vipera soffiante.
E' vero, c'è una polvere veramente micidiale: c'era una zona in cui gli
alberi avevano un colore strano dato appunto dagli strati di polvere. Però
penso che bambini dai 4 anni in su possano affrontare tranquillamente questo
viaggio.
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1998 - 2022 Marco Cavallini
ultimo aggiornamento 19/10/2021