Il diario è frutto di 32 gg tra Vietnam e Cambodia durante i quali ,dopo tanti viaggi in Asia, io e Giovanna abbiamo visto…. vietnamiti approfittarsi dei turisti, un po’ meno di Venezia ma molto più di Roma, dal mercato all’autobus, e abbiamo visto italiani volare, emuli dei vietcong e di mondine al trapianto, con elmetti e cappelli a cono senza mai toglierli anche durante il sonno, ho visto e toccato con mano l’inutilità di certe note guide cartacee ripubblicate ogni anno senza aggiornamenti, abbiamo visto partire voli dall’Europa carichi di uomini di media età soli e ci siam chiesti: tutte ditte che hanno delocalizzato?, e abbiamo visto sempre questi uomini soli non più soli, in Thailandia , in Cambodia ed in Vietnam, abbiamo visto grandi catene di Hotel a cinque stelle nicchiare e favorire queste situazioni ma abbiamo visto piccoli gioielli di hotel lottare contro questa forma di turismo, abbiamo visto che si rischia più ad attraversare la strada a Milano che non ad Hanoi con migliaia di scooter senza regolamento stradale, e come in Cina abbiamo visto che il contromano in autostrada è consuetudine, abbiamo visto vietnamiti fare il bagno alle 5 di mattina per non abbronzarsi ed abbiamo visto vietnamiti chiedersi cosa facessero due occidentali alle 5 di mattina con loro a fare il bagno, e abbiamo visto tante cose… che vorremmo dirvi ma che solo vivendole si possono esprimere e che egoisticamente conserviamo in noi stessi, mentre rivolgiamo un invito a visitare questi paesi e non solo, ma anche l’Asia culla di grandi civiltà.
Davide e Giovanna
Vietnam Cambogia 32 giorni fantastici
Piccole info: 1 $= 20.900 vnd = 4.900 riel .... 1 €=29.800 vnd
19luglio
Ore 8.30 si scende per la metro! Cologno/Stazione Centrale 20'....all'uscita avvaloriamo la tesi che i fruitori del servizio metropolitano dovrebbero sottoporsi in toto ad un rito esorcistico....dei veri indemoniati! Dopo varie peripezie attraverso i tornelli della M2, dopo trent'anni di fatiche con i bagagli, troviamo il nastro.
Sfruttiamo la promozione di treni Italia per Malpensa ed anziché spendere 11 eurini a cranio ne paghiamo 7.....stesso servizio un gran bel risparmio. Ore 9.25 trenino 1^classe con temperatura da era glaciale. Giovanna é coperta come fosse in ritirata dal Don, da centomila gavette di ghiaccio. Ormai parla solo in stretto veneto e mi chiama "bocia". Ma fa veramente freddo!
Ore 10.15 al check-in sembra già di essere a Bangkok... Italiani 4 thailandesi 100; colazione da un incapace barista in aereoporto.
Ore 12 siamo al gate.
Il volo é strapieno. Ore17.20 in volo posti da urlo ... peró bisogna far resettare ben due volte i pc altrimenti volo senza film! Gentilissimi, fatto subito. Aperitivi e pranzo (a BKK sono le 22.20). Giovanna adesso dorme dopo aver tentato di farlo a piú riprese. Forse fra un'oretta ci proveró anch'io......infatti l'arrivo a BKK é stimato per le 06.00, l'una da noi ... ed anche stavolta ad allietare il volo un bambino piccolissimo che strilla.
20luglio
Arrivati a BKK 20'di ritardo altra rottura di controllo....anche le scarpe 'sti barboni! E non é finita il nostro gate x Hanoi é dall'altra parte dell'aeroporto ... 900mt di marcia forzata ... ma alla fine ci s'imbarca. Entrambi cotti...sonno tanto sonno. Arriviamo ad Hanoi:il visto! Lasciamo lettera d'invito (che abbiamo richiesto due mesi prima al Sinh cafè per ben 44 usd in due) e passaporto ad un gabbiotto e ci mettiamo dall'altra parte dove veniamo chiamati a ritirare il passaporto dopo circa un’ora ed aver pagato 25 usd ed una foto. Altro passaggio all'immigrazione altro timbro e siamo a ritirare i bagagli…
Ci aspetta fuori il pickup prenotato per l'hotel Hanoi Elegance 2 nella città vecchia,85 Ma May St., Hoan Kiem Dist, www.hanoielegancehotel.com . Bello pulito un bagno nuovissimo una cabina doccia splendida che si rivelerà indispensabile. 64 usd notte colazione compresa. Ci stendiamo sul letto morti.
Dopo una giusta dormita ci cacciamo nel delirio di Hanoi...motorini da tutte le parti, contromano pazzeschi incroci da vedere....e soprattutto un vero atto di coraggio attraversare la strada. Mangiamo con poco piú di due dollari, acquistiamo frutta e generi vari con qualche difficoltà nell'uso della moneta.
Una cosa ci balza agli occhi: sarà per il turismo, sarà che qualcosa di popolare è finito 'stà il fatto che notiamo un desiderio di fregarti! Dopo vari giri del quartiere vecchio sfiniti rientriamo non prima di aver prenotato il tour ad Halong Bay sulla Luxury cruise 140 usd a cranio transfer compreso ben spesi! Ritorniamo in stanza da dove usciremo per cena. Due opzioni: il 69 ristorante citato dalla Lonely che dista solo 20mt dall'hotel oppure in alternativa l'omologo vietnamita davanti (New Day) i cui prezzi sono un terzo. Due birre, due diversi piatti di noodle 6 usd. Ora scende la stanchezza e si chiude baracca! Buonanotte!!
21luglio
Facciamo gli splendidi! Pedaló per un'ora che diventano 7 concordiamo 300.000 dong dai 4usd all'ora e questo ci porta ovunque. Al mausoleo di Ho Chi Min assaggiamo il comunismo: donne del controllo che urlano inferocite ordini ai turisti, peraltro solo in vietnamita. quindi che cosa possiamo capire? Tutto cosí drammaticamente patetico che nella concitatezza perdo il mio paio di occhiali da sole originali Briko. Le kapò vietnamite ci portano velocemente attraverso un percorso obbligato in questo edificio di una bruttezza comunista dove ogni due metri sostano sull'attenti soldatini in una divisa più grande di loro che acuisce il patetico della situazione. Un turista viene redarguito solennemente (pensavo lo bastonassero) per il solo motivo di aver tenuto le mani non lungo i fianchi. Giovanna viene cazziata solo per avere gli occhiali da vista con le lenti fotocromatiche. Visita al palazzo presidenziale e poi via seguendo il percorso predisposto a ritirare gli zaini.
Tempio della letteratura, con l'omino del risció petulante che continua a ripeterci le stesse cose. Bello il tempio, ma non eccezionale e soprattutto incasinato. Usciamo e via pedalando (lui) fino alla prigione detta Hilton Hanoi, un pezzo di storia. È ora della pappa: Vinh ci porta nel quartiere francese in un ristorante da strada vietnamita. Lo invitiamo a pranzo con noi e gli facciamo scegliere più piatti. Ci dice che non mangiava così da tempo. Visitiamo la cattedrale e facciamo shopping nel quartiere...e la stanchezza comincia a farsi sentire. Si ritorna all'hotel non prima di esserci fermati in una pasticceria (baguettes and chocolat che cita la Lonely non c'è più da tempo).
Arrivati in hotel sto per pagare il prezzo concordato quando Vinh comincia a dire che il prezzo è sbagliato che vuole di più. Altra circostanza che acclara la propensione dei vietnamiti ad identificare il turista come un pollo da spennare (ingrato! dopo avergli offerto il pranzo, le paste e aver pedalato per forse 1 ora). Lo molliamo e saliamo in stanza.
La giornata è finita? Ma nemmeno per idea, dopo cena a piedi andiamo a vedere l'Opera House e il Metropol e ci troviamo davanti alla gelateria più vecchia di Hanoi, dal 1958: caratteristica è quello di avere più banchi dedicati ad un solo gusto e li trovate già preparati ad un costo di 10.000 dong (30cts di euro) si rientra e si va a nanna.
Domani abbiamo Halong Bay e facciamo scorta di bibite con sali (8.000dong 7up revive).
22luglio
Partenza per Halong Bay con pick up alle 8; dista 140 km e impieghiamo 4 ore e mezzo! I veicoli devono osservare una velocità massima di 50km/h sulle strade e spesso su quella che dovrebbe essere un'autostrada incrociamo veicoli contromano pedoni e venditrici di baguettes. I 140km li percorriamo in un susseguirsi di risaie e mondine al lavoro , sorpassi da ritiro patente e alcuni da incenerimento patente. Passiamo il tempo con gli occhi chiusi attendendo il momento fatale…che grazie al cielo non arriva!!
Giungiamo ad Halong e ci imbarchiamo sulla Dragon Pearl III dove trascorreremo una notte. La cabina, la cucina e il personale sono all'altezza di quanto pagato. Siamo soddisfatti, sembra di stare in un mondo incantato, trascorriamo molto tempo con Larry un signore americano dello stato di Washington con cui scambiamo impressioni e informazioni. Cena molto speciale, un drink coricati sotto un cielo stellato e stelle cadenti ma arriva la stanchezza. Ok ora si va in cabina e....qui comincia il bello; Giovanna trova due scarafaggi giganti (l’entomologia studiata all’università mi permette di classificarli come due bei esemplari di Blatta orientalis, invece Giovanna come due creature aliene ma pare logico rispettare l'idiosincrasia e il ribrezzo personali). Notte trascorsa da cani tra ricerca dello scarafaggio sopravvissuto, A/C a palla e luci accese (sono lucifughi!!) e riusciamo a tirare mattina.
23luglio
Ore 7 colazione poi si va al villaggio dei pescatori, manfrina tipo fabbrica dei papiri della crociera sul Nilo. Si viene portati in barca dalle donnine vietnamite. Rientro veloce ad Halong dove alle 12,30 partiamo alla volta di Hanoi. Ancora sorpassi da paura e peli alle persone ed ai camion trasporto terra. Arrivati all'hotel ci viene data la suite....allo stesso prezzo della camera precedente. Dopo una cena al solito New Day davanti al più famoso 69, si va a nanna.
24luglio
Teniamo la stanza fino alle 16 con un sovrapprezzo pari al 50% della tariffa. Urge dopo un lungo giro al mercato coperto e nel quartiere francese. Dopo la perdita dei miei occhiali da sole entro in un negozio e acquisto un paio di Okkley allo spropositato prezzo di 6 usd. Alle 17 ci viene a prendere il taxi con all'interno i pinguini. Aeroporto di Hanoi : una pippa di aeroporto, saltiamo tutta la fila in quanto ogni banco check-in é a sensazione (cioé mettetevi dove volete). Incontriamo ancora Larry che va ad HCMC; qui si comprende il tempo vietnamita; l'aereo parte dalle 20.35 in poi.
Volo stracolmo, atterriamo come in appontaggio su di una portaerei dopo un'ora. Ci aspetta il taxi che ci porterà all'hotel Gerbera, un quattro stelle con una stanza gigantesca ed un balcone river view. È tardi e solo il bar DMZ è aperto. Due piatti ed un topo che ballonzola tra noi e la sua tana. Scopriremo poi che è fenomeno comune ovunque.
25luglio
Colazione e poi alla lobby, il concierge ci consiglia di visitare le tombe degli imperatori con un taxi: 3 ore 35 usd. Si va: l'ingresso ad ogni tomba costa 55.000 dong a testa. All'una siamo alla tomba di Cai Dinh con una temperatura da eruzione vulcanica. Ci vengono in aiuto le bibite con i sali. Alle 14 ritorniamo e ci buttiamo in piscina. Huè è una città calma quasi a misura d'uomo con una forte impronta francese. Dopo esserci ristorati ed aver fatto acquisti al Dong Ba market andiamo a cena, non prima di aver prenotato per l'indomani il tour alla DMZ: 16 usd a testa. A cena spendiamo i soliti 5-6 usd.
26luglio
Finalmente oggi vedremo la storia, il teatro di guerra così ampiamente narrato dalla cinematografia. Partenza alle 6: dopo un km mi accorgo di aver lasciato nella lobby la mia macchina fotografica. Sono disperato, ma l'autista ha compreso, inverte velocemente la marcia e ritorniamo all'hotel . La ritrovo dove l'ho lasciata! Si riparte! Il bus è anch'esso storico, lo fanno per farci calare subito nell'atmosfera.
Arriviamo a Dong Ha nella provincia di Quan Tri Imbarchiamo la guida il cui inglese è incomprensibile, anche agli americani. Visitiamo Rock Pile, il ponte di confine e la base di Khe Sanh: siamo a pochi km dal confine con il Laos. Siamo sempre in salita in montagna ed il nostro pullman sale senza AC con le porte aperte.
Ritorniamo a Dong Ha per il pranzo 5 usd e ripartiamo alla volta del Ben Hai bridge il punto della “no man land”. Ed ora il pezzo forte andiamo a Vin Moch a visitare i tunnel dove vissero per 6 anni 400 persone a 23 mt sotto terra. L'ambiente è un tantino claustrofobico, attagliato sulla morfologia del popolo vietnamita piccolo e molto magro. Ci si rimane all'interno per circa 25' ma sono sufficienti a far dire che chiunque avrebbe preferito arrendersi piuttosto che sopravvivere lì sotto.
Il tour volge al termine, costeggiamo il mare da una strada panoramica e ritorniamo a Dong Ha dove la nostra guida scende e noi ripartiamo per Huè, che raggiungeremo per le 17.30 (3h per fare 78 km). Un tuffo in piscina e poi a cena.
Emerge a chiosa della giornata la convinzione che il popolo vietnamita non ami parlare dell'ultimo conflitto anzi..... Cena: il ristorante scelto è Le Caramel, nella vietta quasi parallela al ns albergo (Pham Ngu Lao – Hue). Ottima cena ad un prezzo irrisorio 125.000 vnd.
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ultimo aggiornamento 19/10/2021