Quella sera
Il tempo si era soffermato
Tra deserto e savana.
Lontano
dalle capanne
avevamo acceso
un fuoco
per vincere
l’oscurità
e osservavamo le stelle.
Il profumo del vento
si poggiava sulle tende.
All’interno
I nostri giacigli
Aspettavano
Il contatto
Duro
Del corpo
Con la terra.
Dal deserto
Arrivò
Un suono avvolto
Di mistero
Che rompeva
Il silenzio pesante
Della notte.
Avvolti dalla curiosa
Voglia
Di scoperta
Lo seguimmo
Con l’orecchio,
trascinati dall’incanto.
La luna si nascose
In un ricamo
Di nuvole,
quando
giunti al villaggio
dietro
alla prima capanna
di fango
il suono prese
la forma di tamburi,
di voci incantevoli
che trafiggevano il cuore.
L’Africa
Ci stava raccontando
Ancora una volta
la favola
della notte.
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1998 - 2022 Marco Cavallini
ultimo aggiornamento 20/10/2021